Ebbene eccomi di ritorno dopo le vacanze estive… tutto finisce, anche il bello!
Come omaggio di bentornata mi porto da casa una ricetta tutta particolare. Mi spiego. Nella zona di Crema, provincia di Cremona, nord Italia, uno dei piatti tipici sono i tortelli dolci, o in dialetto «turtèi cremasch». Ho scoperto che sono cosí famosi da essere entrati a far parte di Wikipedia, guardate un po’:
Definire le origini dei tortelli cremaschi può essere difficile e complicato: probabilmente si arriva ai tortelli grazie ad una graduale evoluzione che, a partire dal medioevo, porta la trasformazione di torte in pastelle schiacciate, i tortelli, appunto. Specificatamente, i tortelli cremaschi potrebbero aver avuto un sviluppo durante la lunga epoca della dominazione veneziana. A supporto di questa ipotesi ci sono almeno due fattori: il primo è che, salvo poche eccezioni, è un piatto tipico dei paesi della diocesi di Crema, cioè di tutte quelle località dell’antica provincia veneto-cremasca. Il secondo è dovuto al ripieno di spezie, provenienti dai commerci con l’oriente, sui quali i veneziani avevano un netto predoominio.
Io adoro questo strano piatto per i contrasti di sapori e perché per me é sinonimo di casa e famiglia, quindi ve lo offro con tutto il cuore!
INGREDIENTI
La pasta:
- 1 kg di farina bianca
- ½ litro circa di acqua calda
- sale
Il ripieno:
- 300 g di amaretti scuri
- 100 g di uvetta sultanina
- 50 g di cedro candito
- 1 mostaccino
- 70 g di formaggio grana
- 1 bicchierino di marsala
- 2 pastiglie alla menta
- 1 uovo
- sale
- noce moscata
PREPARAZIONE
Tritare finemente gli amaretti, le mentine ed il mostaccino; aggiungervi l’uvetta, precedentemente ammollata in acqua, e il cedro ridotti in poltiglia e continuando a mescolare aggiungervi tutti gli altri ingredienti.
Una volta ottenuto un composto omogeneo mettetelo a riposare, coperto da un canovaccio, per un giorno intero; preparate la pasta e stendetela in una sfoglia fine, ritagliate dei dischetti di pasta, disponetevi sopra una nocetta di ripieno e chiudeteli a mezzaluna pizzicandoli.
Mettete i tortelli a bollire per 10 – 12 minuti in abbondante acqua salata,scolateli e conditeli con burro, salvia e una generosa presa di formaggio grana.
WICCA
Questo è un piatto che si presta a un sacco di ricette magiche, ma io prediligo il piatto per festeggiare un Esbat perché le sue caratteristiche sono assolutamente lunari e possono facilmente aumentare la forza del plenilunio e della Dea, basti pensare alla salvia, all’uvetta, al cedro e ai latticini, ingredienti tipicamente lunari.
ESPAÑOL
Este plato de «bienvenidos» tras las vacaciones de verano lo he traido directamente de mi casa, del norte de Italia, pues es no de los platos típicos de mi zona. Los «tortelli» dulces son una mezcla de sabores salados (la pasta, el aliño de mantequilla, queso y salvia) y dulces (el relleno de «amaretti», un tipo de galleta, cedro, pasas y nuez moscada) que recoge un gusto que viene directamente de la cocina romana.
En cuanto a los símbolos wicca, es un plato absolutamente lunar que puede ser perfecto para celebrar cualquier Esbat, ya que sus ingredientes potencian la fuerza del plenilunio.
26 agosto, 2008 at 14:04
Hola vine a devolver tu amable visita a mi blog. He quedado gratamente sorprendida por el tuyo.
Es original y diferente.
También te enlazo.
Hay que ser valiente para innovar y tú lo haces.
Un beso, cielo
Natacha.
Veo que tratas otros temas. Te dejo la dirección de otro de mis blogs. Es posible que te guste.
hagaselaoscuridad.blogspot.com
Pasa a verlo si quieres.
26 agosto, 2008 at 19:52
I tortelli dolci! tu sai che potrei uccidere per un bel piattone di tortelli vero?! Se ti prometto tortelli fatti in casa… torni per un saluto veloce? Che voglia di tortelli dolci….
26 agosto, 2008 at 22:01
Natacha: muchas muchas gracias, siempre vienen bien unos buenos y cariñosos ánimos!
Apunto también tu otro blog, que también me gustó!
Nos leeremos, entonces!
Ele: mi prenoto per i turtei, le chiacchere e gli abbracci!!!
wow